Novità riforma fiscale 2023

Riforma fiscale 2023

I tre pilastri su cui si fonda sono la riduzione della pressione fiscale per cittadini ed imprese, un nuovo rapporto tra stato e contribuente non più vessatorio ma collaborativo e una reale lotta all’evasione fiscale

 

La nuova riforma fiscale e le novità introdotte

 

La legge delega è divisa in quattro parti e composta da 21 articoli i punti rilevanti su cui si concentra solo l’IRPEF a tre aliquote, l’ires a due aliquote e la Flat Tax per tutti anticipata dalla flat Tax incrementale per i dipendenti che scopriremo in che cosa consiste e una revisione dei meccanismi di deduzione e detrazione la cosiddetta tax Experience.

Il vero obiettivo del Governo è quello di un riordino complessivo dell’intero sistema di prelievo tributario

L’ irpef a tre aliquote

IRPEF è l’acronimo di imposta sul reddito delle persone fisiche ed escluse le partite IVA a regime forfettario colpisce tutti i contribuenti titolari di partita IVA, soci di società di persone amministratori di società e lavoratori dipendenti.

Attualmente dopo la revisione del governo draghi le aliquote sono passate da cinque a quattro per i redditi fino a 15.000 euro abbiamo un aliquota del 23%. per i redditi compresi tra 15.000 e 28.000€ abbiamo un aliquota pari al 25%, per i redditi oltre 28.000 fino a 50.000 abbiamo una aliquota del 35% e infine per i redditi oltre i 50.000 abbiamo una aliquota del 43%

Il sistema è a scaglioni  che significa che se uno ha un reddito fino a 50.000 non paga il 35%, ma pagherà fino a 15.000 al 23% per la parte di reddito da 15.028000 + 25 % per la parte di reddito da €28.000 a 50.000 + e35% per la parte di reddito sopra i 50.000 solo per quella parte il 43%.

Questo si dice è un sistema progressivo secondo una delle principali ipotesi allo studio si prevede l’accorpamento del secondo e del terzo Scaglione di reddito in una nuova aliquota al 27% di scaglioni così determinati sarebbero 23% 27%, 43%.

Una seconda ipotesi invece vedrebbe l’accorpamento sempre delle fasce di reddito centrali in una nuova aliquota però al 33%. vedendo così riformulate le aliquote al 23% al 33% centrali è al 43%

Al momento il governo non ha ancora fornito le aliquote le aliquote non si sanno ancora ad oggi però queste sono le voci

Impatto delle nuove aliquote irpef

Quale sarà il reale impatto sulla nostra situazione contributiva Quale sarà il reale risparmio gli studi e i calcoli dei principali economisti stanno facendo in questa direzione prevedono un risparmio che le fasce tra 28 e 50.000 di almeno €300 l’anno; diventa parecchio anche più importante per i redditi fino a 15.000€.  In ogni caso ci sarebbe una riduzione della pressione fiscale per le fasce fino a 50.000, dove nulla cambierebbe per i redditi oltre 50.000 con la pressione fiscale che rimarrebbe al 43%.

Ires a due aliquote

Per le aziende invece si parla di Ires a due aliquote;  il principio cardine su cui si innesta questa riforma è chi più assume e investe meno paga

L’ires ed Imposta sul reddito delle società attualmente attualmente è un’imposta proporzionale al 24% sugli utili.

L’idea è quella di introdurre una nuova aliquota più bassa per quella parte di reddito non destinato alla distribuzione ma reimpiegata in investimenti qualificati e in assunzione di nuovo personale

Flat Tax per tutti

Importante punto della riforma riguarda l’ obiettivo programmatico di estendere la flat Tax entro la fine legislatura a tutti i dipendenti e titolari di partita iva, una riduzione quindi progressiva del prelievo tributario complessivo.

Cosè la Flat tax incrementale?

La flat Tax incrementale per i dipendenti consiste nel tassare l’incremento di reddito che c’è stato fra un anno e l’altro con un imposta sostitutiva degli scaglioni irpef e quindi consentendo una riduzione in punti percentuali importanti sull’incremento di reddito ottenuto da dipendente fra un anno e l’altro.

Inoltre sempre per il lavoro dipendente è prevista una forte semplificazione sugli strumenti quali fringe benefit che sono i compensi in natura che vengono date ai dipendenti che attualmente sono ancorati a dei parametri che risalgono ancor prima dell’entrata in vigore dell’euro.

Per il  lavoro autonomo invece si punta alla riduzione delle ritenute che avvengono sui compensi; nel caso in cui il lavoratore autonomo sostenga delle spese per dipendenti per investimenti qualificati.

La flat tax incrementale per i lavoratori autonomi inoltre è una misura dell’attuale governo che interviene con una tassazione al 15% solamente sui guadagni aggiuntivi del lavoratore autonomo rispetto ai tre anni precedenti.

Inoltre si vuole premiare La neutralità fiscale delle associazioni professionali; le associazioni professionali in questo momento ad esempio non possono aderire alla flat Tax . Con la neutalità fiscale ad esempio si potrà arrivare ad  importanti vantaggi e magari all’adozione da parte dei singoli facenti parte l’associazione professionale delle agevolazioni maggiori previste dalla flat tax.

Altri punti della legge delega 2023

la legge delega contiene tanti altri argomenti e tante altre importanti novità per le nostre tasche:

il superamento dell’Irap, la riduzione ovvero l’azzeramento dell’IVA sui beni di prima necessità, la semplificazione dei procedimenti dichiarativi accertativi di riscossione, la revisione delle sanzioni amministrative penali in ambito fiscale e anche la semplificazione del contenzioso fiscale con un rafforzamento dello Statuto dei diritti del contribuente; infine per ultimo un riordino della tax expenditure che sono tutti i meccanismi di deduzione e detrazione che ci permettono di risparmiare sulle imposte;

al momento nelle nostre leggi sono più di 600 voci che riguardano le detrazioni e le riduzioni; un riordino con un riordino anche dei testi Unici e delle leggi che li contengono è fondamentale per improntare un’ottica di semplificazione e di Risparmio fiscale che si traduce in un risparmio fiscale per il contribuente in un’ottica di lungo periodo. q

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